Chiavari: approvato (ma la minoranza esce dall’aula) il piano per la Colonia Fara
Si chiude un pesante contenzioso, che ha portato a dieci anni di abbandono ulteriore della struttura architettonica più rilevante del “Razionalismo” del periodo fascista, nelle Riviere. I tentativi di vendita e ristrutturazione sono iniziati già nel corso dei mandati del sindaco Agostino, per proseguire in tutti gli altri mandati. La vendita ottenuta dall’amministrazione Levaggi è tremendamente inferiore a quanto era stato fissato prima della Grande Crisi, ma si deve calcolare che il crollo del mercato immobiliare ha bloccato il mercato, soprattutto per i grandi investimenti come quello della Fara, in cui il costo maggiore è quello della ristrutturazione. L’importante è evitare il ripetersi di situazioni legali simili a quelle che si sono viste in altre Giunte. Non vendere comunque significava rinviare a chissà quando il rifacimento di una parte importante della città.

Colonia Fara