Genova non deve perdere l’Istituto idrogeografico della Marina militare

«L’Istituto idrografico della Marina è un’eccellenza a livello nazionale e internazionale che la città di Genova non può permettersi di perdere. Purtroppo, nonostante un accordo di programma sottoscritto dagli enti locali con il ministero della Difesa nel 2014 sul trasferimento da quella attuale a Forte San Giorgio, sopra la stazione Principe, a una più idonea nel porto, a Calata Gadda, nelle aree delle lavanderie ex Selom, l’iter è bloccato a causa di alcuni ricorsi al Tar.” Inoltre, l’Istituto incappa nella consueta mancanza di fondi: per esempio entro il 2024 il 50% dei dipendenti dell’Iim andrà in pensione e con il blocco delle assunzioni da parte del ministero della Difesa si rischierebbe di impedire di fatto le attività svolte dall’Istituto. L’allarme su IIM è del consigliere regionale Matteo Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia, il quale ha presentato un’interrogazione in consiglio di Regione Liguria. L’Istituto svolge importanti attività sullo studio dei cambiamenti climatici, l’erosione delle coste, i campionamenti d’acqua a scopi ambientali. È inoltre partner strategico in progetti per l’inserimento di giovani nel modo del lavoro e dell’economia del mare, oltre che sede di un master di secondo livello dell’Università di Genova. Infine coopera alla sicurezza del commercio internazionale e nazionale, e alla sicurezza della navigazione.



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