Il sindaco Levaggi difende M.S. Mignone e attacca Iren e Pd sul depuratore. Querela contro la consigliera Stagnaro (Pd)
Il Sindaco di Chiavari Roberto Levaggi comunica che provvederà a nome dell’ Amministrazione a querelare Alessandra Stagnaro per le inammissibili dichiarazioni (vedi articolo su Tigullio News) in merito alle gravissime ed infondate accuse di “contaminazione ‘ndranghetista” nei confronti dell’Amministrazione chiavarese. Affiderà pertanto lunedì mattina, al proprio legale, le argomentazioni del caso per sporgere querela. Così dichiara in merito il primo cittadino: “Evidentemente la contrarietà della mia amministrazione e di quella di Lavagna al depuratore unico comprensoriale voluto da PD e Iren ha toccato qualche nervo scoperto alla consigliera e al Partito Democratico: la mia amministrazione dirà No in tutte le sedi opportune al mega depuratore in colmata; è bene che anche su questa vicenda faccia chiarezza la magistratura”.
Inoltre il sindaco Levaggi -a nome dell’Amministrazione di Chiavari- ha fatto queste altre dichiarazioni in merito a indiscrezioni su possibili coinvolgimenti dell’assessora Mignone nella vicenda ‘ndrangheta-politica di Lavagna:
“Ho letto attentamente gli attacchi infondati alla mia amministrazione da parte di alcuni esponenti della minoranza, che utilizzano strumentalmente le vicende di Lavagna per criticare la mia Amministrazione. Vorrei innanzitutto sottolineare che i rapporti tra l’ amministrazione comunale di Chiavari e quella di Lavagna sono ottimi da sempre, lo erano durante l’amministrazione Vaccarezza così come in quella, subentrata, Sanguineti. Non esistono accordi nascosti tra Lavagna e Chiavari se non quelli definiti alla luce del sole, ad esempio l’unione contro il depuratore comprensoriale voluto da un patto scellerato PD – Iren, che insieme ad altri sindaci e alla Regione Liguria, forse, siamo riusciti a scongiurare. I rapporti fra i due comuni, uniti anche geograficamente dal fiume Entella, sono quindi rapporti di collaborazione e di buon vicinato: io ho sempre creduto e continuo a credere in un Tigullio unito e dialogante su tutti i temi.
Vorrei anche ricordare che il Sindaco Sanguineti e Gabriella Mondello risultano attualmente indagati e – poiché siamo in uno stato garantista – dobbiamo aspettare i processi per giudicare le persone. Non capisco inoltre il perché delle sterili polemiche in merito alle dimissioni dell’assessore Mignone, in quanto lei stessa, in modo sereno e dimostrando correttezza estrema, ha voluto fare un passo indietro per evitare vi fossero strumentalizzazioni contro l’amministrazione per episodi dai quali prende le distanze e che – peraltro – non riguardano assolutamente l’attività amministrativa.
La mia è un’Amministrazione trasparente che non ha nulla da nascondere, sarò pertanto ben lieto di rispondere in tutte le sedi a quanti oggi hanno sentenziato attraverso i media online”.