Ne: asta per Acqua Santa Rita ancora deserta
Se ne è convinto anche il sindaco di Ne: il mercato dev’essere libero e privato. Partiti, pescecani intrallazzoni e affamapopolo, burocrazia, devono essere lasciati fuori.
Si può ottenere tutto forse, ma la burocrazia è un male inestirpabile. Il sistema delle aste pubbliche, per esempio, serviva a bloccare infiltrazioni mafiose, riciclaggio di denaro etc., ma di fatto è un sistema farraginoso e controproducente, come abbiamo visto anche nel caso recente della vendita della colonia Fara a Chiavari: si creano dei cartelli, e si mandano deserte le aste, con l’obiettivo di ottenere il matematico ribasso di prezzo. Uno stillicidio inutile e dannoso: molto meglio, come indica il sindaco Cesare Pesce, la trattativa privata con chi ha manifestato un interesse (ve ne sono, nella zona). Ogni mese perso e capannoni e macchinari si rovinano, e i costi salgono. Serve più fretta, non più burocrazia.
L’acqua minerale della val Graveglia deve tornare a scorrere nei mercati, e non solo sotto i ponti: è ottima, non può più fallire.

Borgo di Cassagna (Comune di Ne, val Graveglia)