Patto dei sindaci del Tigullio per una città metropolitana non dipendente da Genova
Il sindaco di Chiavari Levaggi risponde alle richieste avanzate da Chiesa e Bagnasco, i quali chiedevano un’opzione alternativa al “subir tacendo” la podesteria del sindaco di Genova su tutto il Tigullio. La soluzione è quella di un “patto dei sindaci”, cioé una consulta permanente che permetta di coordinarsi per avere maggiore forza d’urto ed evitare che Genova “colonizzi” il Levante e il Tigullio. L’idea -se sarà accolta e supportata sia da Genova come da tutto il Tigullio- è un buon passo in avanti.
“Essendo ufficialmente nata, in modo irreversibile con la legge Delrio la Città Metropolitana ritengo che, a questo punto, al di là dei colori e dei partiti politici, debba formarsi un patto di territorio fra tutti i comuni del Levante ligure, dall’area di Portofino (coinvolgendo anche il Golfo Paradiso) sino a Moneglia senza dimenticare tutto l’entroterra, affinché nello statuto siano contenuti specifici elementi dove le nostre decisioni possano farsi valere, soprattutto quelle più importanti che riguardano la pianificazione territoriale, l’ambiente, l’assetto idrogeologico e l’edilizia scolastica.
Vorrei anche coinvolgere quei pochi parlamentari che abbiamo nel Levante e i consiglieri regionali di tutti i partiti per organizzare un incontro pubblico a Chiavari, magari da subito dopo le festività pasquali, coinvolgendo anche le forze economiche, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria per prendere una posizione chiara e precisa e sarà mia cura anche in qualità di Vicepresidente ANCI, invitare in tale occasione anche il Sindaco di Genova perché vorremmo che anche Doria, che ritengo sia una persona con la quale si possa ragionare ed arrivare ad un accordo, fosse sensibilizzato sulle problematiche del nostro territorio che, non dimentichiamolo, sono ben distinte da quelle di Genova“.