Scandalo Biblioteca universitaria di Genova: spesi 26 milioni ma dopo 15 anni è ancora da inaugurare
La -nuova- sede della Biblioteca Universitaria di Genova nell’ex Hotel Colombia è -come si vede nella foto del gruppo Libri usati e Antichi– splendida, ricca, e persino troppo fastosa.
Per sistemare i locali (gestiti dal Ministero dei Beni Culturali) sono stati spesi ben 26 milioni di euro a partire dal 1999, buttati al vento, dal momento che la biblioteca è aperta ma con alcuni servizi ancora da attivare . La data per l’inaugurazione è stata fissata tra 8 mesi: ottobre 2014. Vederemo cosa avrà prodotto nel frattempo la burocrazia italiota in generale e quella universitaria in particolare. Qui c’è una dichiarazione del presidente della Regione (che non ha gestito l’operazione).
E’ uno scandalo al sole, eppure silenziato, dal momento che (quasi) nessuno ne sa nulla. Così come non si parla mai abbastanza dei lunghissimi rinvii al trasferimento della Facoltà di Ingegneria agli Erzelli, presso il Parco scientifico e Tecnologico di Genova, che non è la Silicon Valley, come si racconta agli ingenui che credono nello Stato come Primo Motore Mobile (mentre è immobile e non aristotelico). Per gli Erzelli si punta il dito contro le varie baronie dell’università, che non vogliono andare in “periferia”.
Sempre per restare a Genova, si ricordi il caso della Gronda, la bretella autostradale del Ponente, ferma dalla fine anni ’80 (!). In Cina si costruisce un grattacielo in 15 giorni… “Grazie” allo stop alla Gronda, gli abitanti di Genova hanno respirato miliardi di litri di benzina in più, tra code, rallentamenti etc.
Per restare in Italia non si deve dimenticare l’orribile e raccapricciante suicidio, dovuto a ignoranza abissale, che ha portato alla fine dell’insegnamento della geografia e alla limitazione dello studio della Storia dell’Arte. Per non parlare del tentativo di ridurre di un anno lo studio della filosofia nei licei.

La semi-aperta biblioteca universitaria di Genova (33 milioni di spesa, a oggi)
Abbiamo messo gli aggiornamenti sulla Biblioteca universitaria di Genova, con correzioni pervenuteci direttamente dalle fonti.
Comunque sia, domani (mercoledi 26) avremo informazioni sulla situazione della biblioteca, che comunque ora è aperta, almeno in parte, anche se ancora non è stata inaugurata. Il che non toglie tutto il resto.
Minestrone? Ci informi meglio,se siamo disinformati. La Cartaregia,sempre se non vado errato,è Bibliotecaria presso la Biblioteca Universitaria di Genova. E’ vero,la Biblioteca Universitaria dipende dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ma bisogna dire,della quale volente o nolente,lei fa parte. Questa,la sua per intenderci,è una delle giustificazioni dei vari addetti ai lavori. Non tocca a me farlo,io non c’entro come pure gli altri,e via di seguito. Non è bello,e ne convenga, scherzare con i soldi dei cittadini,dei quali sia lei che i suoi familiari sborsano e fanno parte. C’entrino o no. Per cortesia,quindi,restiamo con i piedi per terra e non banalizziamo!
Nessun minestrone. Si parla di sprechi di denaro e di intelligenza mancante nella gestione della cultura, di ritardi nella realizzazione di opere pubbliche e siti culturali. Il minestrone è altrove.
Quanto alla biblioteca universitaria, dov’è l’errore? La Biblioteca universitaria dipende dai Beni Ambientali.
E che dire! Oltre i 14 milioni di Euro buttati per il Tribunale di Chiavari,se non vado errato fanno 47 milioni. E questo accade solo in provincia di Genova,ma quanti milioni,per non dire miliardi,sono buttati al vento in tutta Italia? Esistono,ci sono,sono evidenti,ma nessuno lo dice, sopratutto i politici. Forse hanno paura di dire la verità!
Penso che questo articolo sia un bel minestrone un po’ generico e disinformato. La Biblioteca Universitaria non dipende dall’Università, tanto per fare un esempio.