Sgombero di Rom in zona piscina del Lido, l’amministrazione punta alla riqualificazione dell’area

D’inverno molti rom scendono verso la Liguria da Piemonte e Lombardia, perché il clima è migliore per chi non abita (anche per scelta) nelle case. In mancanza di spazi appositi, i rom si piazzano in accampamenti abusivi, spesso in zone in cui difficilmente possono essere tollerati (per esempio, a Genova nel criticissimo letto del Bisagno). A Chiavari, è il caso della zona delle ex piscine del Lido, una zona degradata ma di sicuro molto frequentata, dove un accampamento abusivo era già stato sgomberato un anno fa (vedi foto). Lo sgombero non ha avuto problemi di ordine pubblico particolari. Il sindaco di Chiavari Roberto Levaggi dichiara: “Ringrazio le forze dell’ordine, in particolare la compagnia dei carabinieri di Chiavari e il suo comandante, il Maggiore Michele Lastella, per il tempestivo intervento di questi giorni relativo allo sgombero di Rom accampati presso l’ex piscina del Lido a Chiavari. Dopo anni di incuria ed abbandono la struttura è attualmente oggetto di attenta valutazione da parte dell’amministrazione comunale, che si sta già impegnando a individuare progetti e iniziative per liberare dal degrado tutta la zona orientale e, in particolare, per restituire nuovamente la Piscina Olimpionica del Lido, un tempo fiore all’occhiello delle sue strutture sportive, alla città. Si tratta di un altro tassello importante e necessario, dopo la riqualificazione in atto dell’area di Preli e della Colonia Fara, per valorizzare a pieno il nostro bellissimo lungomare. Adesso che i senza fissa dimora sono stati allontanati, per evitare che si ripetano fenomeni di questo genere che di certo – anche se andiamo verso il periodo invernale – non rappresentano una bella cartolina per la città, insieme al comandante della Polizia Municipale e d’accordo con tutte le forze dell’ordine predisporremo un’apposita ordinanza e studieremo tutte le soluzioni, seppur provvisorie, per mettere in sicurezza l’area dell’ex piscina Olimpionica del Lido affinché nel prossimo futuro nessuno possa più accamparsi al suo interno: si tratta di un intervento necessario poiché a seguito della riqualificazione di Preli e anche del recente abbattimento di una struttura dei cantieri Sangermani a Lavagna i Rom, non avendo altri posti in cui insediarsi, tendono a riversarsi nuovamente in città. Questo non è assolutamente ammissibile: dobbiamo essere decisi e severi, studiando col nostro ufficio tecnico soluzioni adeguate ed efficaci per arginare tale increscioso fenomeno”.



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